L’assegno di mantenimento divorzile è il contributo economico a favore del coniuge più debole dal punto di vista economico nelle procedure di scioglimento del matrimonio (divorzio nel matrimonio celebrato con il rito civile) e cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzio nel matrimonio concordatario).
L’assegno di mantenimento divorzile ha natura assistenziale ed è regolato dalla Legge 898/70.
Esso deve essere proporzionato al tenore di vita, goduto in costanza di matrimonio, e alla durata dell’unione coniugale.
L’assegno di mantenimento divorzile può essere sostituito dalla corresponsione a favore del coniuge più debole di una somma “una tantum”. Sia l’assegno di mantenimento divorzile che la “datio una tantum” determinano in favore del coniuge beneficiario la pensione di reversibilità ed una percentuale sul trattamento di fine rapporto.