La Corte di Cassazione (sentenza 15111/2010) ha sentenziato che chi minaccia la ex moglie per indurla a lasciare la casa coniugale commette reato di estorsione. Ed è ininfluente che l’abitazione appartenga alla famiglia di lui.
Infatti, quando su disposizione del giudice la casa è nella disponibilità della ex consorte, le eventuali minacce fatte per indurla a lasciare la casa integrano gli estremi del reato di estorsione.