Striscia la notizia su Canale 5, nello speciale “Un nemico in casa” intervista Gian Ettore Gassani, famoso avvocato matrimonialista.

In questa puntata di Striscia la Notizia, in cui viene intervistato il noto avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani, si narra una storia famigliare che ha davvero del surreale ma è in realtà purtroppo una situazione tristemente frequente quando si parla di separazioni problematiche e di violenza in famiglia.

Nella fattispecie, un tribunale penale obbliga un uomo accusato di stalking a stare lontano dalla casa dove abita la ex-compagna, mentre un tribunale civile gli conferisce addirittura il diritto di abitarci.

È datata infatti 2014 la prima denuncia per lesioni che Simona, protagonista della vicenda, ha presentato nei confronti del suo ex-compagno, ma ha dovuto attendere ben 9 mesi affinché avesse inizio l’azione penale. A marzo 2015 viene poi emesso il primo provvedimento di allontanamento dall’immobile, con il divieto di avvicinamento a lei e a tutte le persone a lei legate sentimentalmente.

Il problema risiede però principalmente nel fatto che l’immobile sia stato acquistato insieme e che venga in realtà utilizzato dall’uomo come un vero e proprio “strumento di persecuzione”.

Guarda il video dell’intervista a Gassani:

 

Dal punto di vista legale, come vengono regolate separazioni e violenza in famiglia?

Per il Tribunale civile, l’uomo rimane in ogni caso uno dei proprietari con diritto di abitazione. Questo, nonostante il fatto che sia stato denunciato per violenza, che abbia compiuto reati e che abbia addirittura minacciata di morte l’ex-consorte, causandole lesioni che hanno comportato un ricovero in ospedale.

Il signore in questione ha infatti visto confermato il suo diritto di stabilirsi sotto lo stesso tetto della donna, quantunque abbia da diversi anni interrotto i pagamenti delle rate del mutuo (dal 2013, anno precedente alla prima denuncia della signora).

La celeberrima trasmissione televisiva ha voluto ascoltare il parere del presidente dell’associazione degli avvocati matrimonialisti Gian Ettore Gassani, che ha confermato la correttezza della situazione dal punto di vista tecnico. Le decisioni dei giudici sono state prese tutte a norma di legge.

Il fatto veramente increscioso è che i procedimenti penali intrapresi si sono nel tempo esauriti, mentre è subentrato il procedimento civile che ha permesso all’uomo di accedere e trasferirsi nell’immobile di cui è usufruttuario.

Il noto avvocato matrimonialista nota quanto, in questo caso come in altri casi simili di separazione e violenza in famiglia, venga semplicemente applicata la legge. Una legge che però molte volte non ha alcuna logica.

L’avvocato suggerisce che dovremmo stabilire che il diritto di proprietà, davanti a situazioni di questo tipo dovrebbe essere sacrificata in nome della sicurezza della vittima. 

Come giustamente dice Ezio Greggio in apertura, purtroppo: “La giustizia penale e quella civile in Italia sembra che non comunichino”.

Gassani è cassazionista del Foro di Roma. Esperto in Diritto di Famiglia, Diritto penale della famiglia, Diritto di famiglia internazionale, Successioni, Diritto Penale ordinario e minorile, Adozioni Internazionali, Sottrazioni Internazionali dei Minori, Responsabilità medico-sanitarie, Trust.

Presidente Nazionale e fondatore dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle Persone, dei Minorenni e della Famiglia).

Scopri altro sull’avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani


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