Riguardo all’assegnazione della casa coniugale in caso di separazione e divorzio la legge è molto chiara.
L’assegnazione della casa coniugale deve tenere conto delle esigenze dei figli, se non ancora autonomi economicamente.
L’assegnazione della casa familiare non tiene infatti conto del diritto di proprietà se i figli non hanno una loro indipendenza e sono stati assegnati al coniuge (o alla parte se coppia di fatto), che non è proprietaria dell’abitazione.
Se si tratta di casa coniugale e figli maggiorenni la situazione non cambia, nel caso la prole non sia in grado di mantenersi senza l’aiuto dei genitori.
In questo video, l’avvocato matrimonialista di Milano e Roma Gian Ettore Gassani affronta, con la consueta chiarezza, il tema dell’assegnazione della casa coniugale.
In questo video sono stati trattati i seguenti temi dell’assegnazione in godimento della casa e del ruolo dell’Avvocato:
- Casa coniugale e separazioni
- Casa familiare, a chi viene assegnata in godimento in caso di separazione e divorzio
- Separazione: il diritto di proprietà della casa e il comodato gratuito quando ci sono i figli, cosa dice la legge
- Assegnazione in godimento della casa nelle coppie di fatto e nei coniugi
- Assegnazione in godimento della casa, quando è revocabile
- L’assegnazione in godimento della casa come contributo economico ai figli