Le spese straordinarie per i figli rappresentano una delle questioni più delicate nei procedimenti di separazione, divorzio e regolamentazione delle coppie di fatto. Oltre all’assegno di mantenimento, i genitori devono contribuire a spese impreviste e necessarie per il benessere del minore.
Ma quali sono le spese straordinarie? Chi deve pagarle? Quali sono le regole previste dai protocolli dei tribunali?
In questo articolo analizzeremo:
- Definizione e distinzione tra spese ordinarie e straordinarie
- Le regole generali sul rimborso delle spese straordinarie
- I protocolli dei tribunali italiani
- Come risolvere eventuali conflitti tra i genitori
Cosa sono le spese straordinarie per i figli?
Le spese straordinarie sono quelle spese imprevedibili, occasionali e non comprese nell’assegno di mantenimento, che vanno sostenute nell’interesse del figlio.
Distinzione tra spese ordinarie e straordinarie:
Spese ordinarie: sono quelle quotidiane e prevedibili (vitto, alloggio, vestiario, attività scolastiche di base) e sono coperte dall’assegno di mantenimento.
Spese straordinarie: riguardano situazioni eccezionali e impreviste, non incluse nell’assegno di mantenimento, e devono essere concordate dai genitori o disciplinate dal tribunale.
Quali sono le spese straordinarie?
Le spese straordinarie si suddividono in spese obbligatorie (che devono essere sempre sostenute da entrambi i genitori) e spese soggette a consenso (che devono essere concordate prima di essere sostenute).
1. Spese Mediche Straordinarie
Senza necessità di consenso:
• Visite mediche urgenti
• Ricoveri ospedalieri
• Interventi chirurgici necessari
• Farmaci non mutuabili prescritti
Con consenso:
• Terapie riabilitative private (logopedia, fisioterapia, psicoterapia)
• Cure odontoiatriche non urgenti
• Visite specialistiche private
2. Spese Scolastiche Straordinarie
Senza consenso:
• Tasse di iscrizione scolastica obbligatoria
• Libri scolastici obbligatori
Con consenso:
• Viaggi d’istruzione
• Attività extracurriculari a pagamento
• Ripetizioni private
3. Spese Sportive e Ricreative
Con consenso:
• Iscrizione a corsi sportivi o artistici
• Acquisto di attrezzature sportive specifiche
• Campi estivi o vacanze studio all’estero
Importante: se i genitori non trovano un accordo sulle spese straordinarie, il tribunale può stabilire delle regole di ripartizione.
Ripartizione delle spese straordinarie tra i genitori
In genere, le spese straordinarie vengono divise al 50% tra i genitori, salvo diversa disposizione del giudice. Tuttavia, in alcuni casi, la divisione può avvenire in base alla proporzione dei redditi.
Cosa fare in caso di disaccordo?
- Controllare il protocollo del tribunale competente (ogni tribunale ha linee guida specifiche sulle spese straordinarie).
- Richiedere l’intervento del giudice, se il genitore non vuole contribuire e documentare tutte le spese per dimostrare la necessità del rimborso.
I Protocolli dei tribunali sulle spese straordinarie
Molti tribunali italiani hanno adottato protocolli per definire le tipologie di spese straordinarie e le modalità di ripartizione.
Esempi di Protocolli nei Tribunali Italiani
- Tribunale di Milano: prevede la suddivisione chiara tra spese obbligatorie e spese da concordare, stabilendo anche modalità di comunicazione tra i genitori (email, PEC, WhatsApp).
- Tribunale di Roma: distingue tra spese straordinarie urgenti (che non necessitano di consenso) e spese non urgenti (per cui è necessario l’accordo preventivo).
- Tribunale di Napoli: stabilisce criteri per la proporzionalità della spesa rispetto ai redditi dei genitori.
- Tribunale di Torino: disciplina il rimborso tramite bonifico e fissa il termine massimo per la richiesta del rimborso (generalmente 30 giorni dalla spesa).
Importante: i protocolli dei tribunali non sono vincolanti, ma vengono spesso utilizzati dai giudici per risolvere le controversie tra i genitori.
Cosa fare se l’altro genitore non paga le spese straordinarie?
Se un genitore si rifiuta di contribuire alle spese straordinarie, l’altro può:
- Chiedere un decreto ingiuntivo: il tribunale può obbligare il genitore inadempiente a pagare.
- Agire con il pignoramento dello stipendio o del conto corrente.
- Denunciare l’inadempienza in tribunale, se il mancato pagamento è reiterato.
Suggerimento: per evitare contestazioni, è sempre utile documentare le spese (scontrini, fatture, ricevute) e comunicare con l’altro genitore in modo tracciabile.
Conclusione: come tutelarsi nelle spese straordinarie?
Le spese straordinarie per i figli sono una componente essenziale delle obbligazioni genitoriali dopo la separazione o il divorzio. Conoscere le normative e i protocolli dei tribunali aiuta a evitare conflitti e garantire il benessere del minore.
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